La formazione continua del nostro staff pedagogico è da sempre una priorità, poiché tramite gli insegnanti possiamo trasmettere la filosofia ignaziana ai nostri allievi, e per loro tramite ai genitori.
In ordine a una maggior efficacia educativa, tenendo conto anche le necessita odierne, tutti gli insegnanti ottengono continuamente nuove qualificazioni in merito alle loro competenze tecniche e pedagogiche, alle riforme ministeriali e alla legislazione. Importante per la formazione dello staff sono anche gli incontri con altre scuole per scambi di esperienze, tra cui si possono menzionare gli incontri organizzati in Italia, Polonia e Kosovo e in altre scuole europee. La formazione del nostro staff si divide in due aspetti, la formazione pedagogico-didattica e la formazione sociale-spirituale.
La formazione degli insegnanti cominciò già negli anni 1994-1995 sotto la guida dei Padri Gesuiti, che presentarono loro le caratteristiche della pedagogia degli Gesuiti e alcuni tra i mezzi più efficaci per venire incontro alla necessità di conoscenza e di formazione dei giovani che si confrontavano con realtà di un nuovo mondo.
Negli anni 1995 e 1996 la formazione continuò con laboratori didattici sul “processo di crescita ed educazione degli allievi” derivante da uno dei criteri principali della pedagogia ignaziana: la“cura personalis”
Negli anni 1996-1997, 1998-1999, 2003-2004 si lavorò su i 5 punti base della pedagogia ignaziana: il contesto, l’esperienza, la riflessione, l’azione e la valutazione. La pedagogia ignaziana è anche alla base del progetto educativo ideato dalla scuola e della strategia della domanda come mezzo didattico nel lavoro quotidiano.
Nel anno 1997-1998 il seminario di formazione fu su “Aspetti e criteri di valutazione dell’attività scolastica”
Negli anni 1999-2000 lavorò su “Praelectio e Repetitio” come mezzi didattico di un insegnante contemporaneo. Cosi, “praelectio” è una strategia didattica dove l’allievo, basandosi su quello che ha vissuto e conosciuto, attraverso una serie di domande, mezzi audiovisivi e lavori di gruppo viene motivato a studiare; ciò ha il pregio di rendere le lezioni più significative ed attive. “Repetitio” è una strategia didattica tramite la quale aiutare gli allievi ad assorbire le conoscenze in modi sempre più ricchi e articolati, portando cambiamenti profondi sull’insegnamento.
Negli anni 2001-2002, 2002-2003 si lavorò sull’analisi transazionale come mezzo per conoscere meglio se stessi e gli allievi; l’analisi transazionale aiuta inoltre gli insegnanti a gestire in modo più adeguato le relazione con gli allievi e i colleghi.
Come parte della formazione sociale e spirituale, per qualche anno si è lavorato sull’Autobiografia di San Ignazio di Loyola, fondatore i ispiratore della Compagnia di Gesù. Gruppi di insegnanti hanno fatto delle esperienze di riflessione e comunicazione sulla missione educativa degli insegnanti.
Un esperienza molto produttiva è stata quella degli esercizi spirituali, svolti negli anni 2006 e 2008. Gli esercizi spirituali sono un stimolo per usare non soltanto l’intelligenza ma anche l’immaginazione e gli sentimenti.
Negli anni 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010, la formazione continuò con il lavoro in due gruppi “seniores e juniores” ad anni alterni. I temi da discutere riguardavano il lavoro e la professione dell’insegniante come “Missione di condivisione e servizio”, “La cooperazione tra gesuiti e laici”, “L’identità umana e professionale” e “Sant’Ignazio e la sua missione educativa”.
Negli anni 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014 e 2014-2015 sono stati organizzati incontri formativi per gli insegnanti super-juniores, con i quali si è discusso di “ La vita di Sant’Ignazio e introduzione nella Pedagogia Ignaziana”, e si è proseguito con “Il contesto personale degli alievi: stili di apprendimento e intelligenza multipla, sviluppo morale”, “Esperienza e praelectio”, “Le categorie di Flanders”, “Gli ostacoli nella communicazione” e infine con “La riflessione: repetitio e intervento tutoriale”.
Durante gli anni 2012-2013 e 2013-2014 si sono tenuti incontri formativi per tutti gli insegnanti della scuola, con i quali si e lavorato su “Cura personalis” e su “Valutazione e autovalutazione della scuola”
Con la convinzione che la formazione continua è un mezzo primario, e basandoci sui risultati che questi seminari di formazione hanno portato in termini di crescita di competenze culturali, psicologiche, pedagogiche, estimative, come anche in termini di creatività e apertura, continuiamo a portare avanti il progetto di un insegnante competente nella sua materia e nella formazione di “uomini per gli altri”.